Villa Serena

Focus sui servizi di Villa Serena: la Risonanza Magnetica

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In questo approfondimento parliamo delle tecnologie diagnostiche a disposizione presso la Casa di Cura Villa Serena, ed in particolare di uno degli esami più conosciuti ed impiegati nei diversi campi clinici: la Risonanza Magnetica Nucleare.

La risonanza magnetica è un esame di diagnostica per immagini di fondamentale importanza poiché permette la ricostruzione di immagini fedeli e dettagliate in 3 dimensioni. Ciò senza l’utilizzo di raggi X, come invece accade nell’utilizzo della Tac.

L’utilizzo del campo magnetico rende la risonanza un esame innocuo, che non espone l’organismo ad alcun rischio biologico, il che rende l’esame ripetibile – all’occorrenza – anche ad intervalli temporali abbastanza brevi.

Attraverso La risonanza magnetica abbiamo quindi la possibilità di ottenere immagini di qualsiasi distretto corporeo, che si tratti di strutture ossee, organi o muscoli. Il campo magnetico, grazie a cui è possibile osservare la distribuzione di molecole d’acqua nell’organismo, rende questo tipo di esame diagnostico idoneo per l’analisi di tessuti molli, come ad esempio, cervello e midollo spinale.

La potenza di un macchinario si esprime in tesla, l’unità di misura del dell’induzione magnetica. Si possono trovare macchinari a basso o ad alto campo. La Casa di Cura Villa Serena dispone di tre macchinari, tutti ad alto campo.

L’alto campo permette di avere elevata qualità, alta risoluzione anatomica e un’altissima nitidezza dell’immagine.

Fornisce immagini in tre dimensioni in grado di mettere in evidenza anche lesioni piccolissime, difficili da percepire con un basso campo o altre metodiche di indagine.

Le risonanze magnetiche presenti sono da 1,5 Tesla e 3 Tesla. La risonanza 3 tesla è attualmente il macchinario più performante utilizzato in ambito clinico.

Andando nel dettaglio dei macchinari in dotazione della Casa di Cura Villa Serena troviamo:

Risonanza magnetica da 1,5 Tesla

Ha un diametro di 70 centimetri (10 centimetri più ampio rispetto agli apparecchi tradizionali) e un anello frontale ampiamente illuminato che fa da ingresso ad un’area paziente di lunghezza ridotta. Questo permette, nella maggior parte dei casi, di far entrare il paziente nel tubo in modo parziale, solo per la zona da esaminare.
Ciò consente maggiore spazio e ampia visuale, riducendo così notevolmente il disagio nei pazienti che soffrono di claustrofobia.

Risonanza magnetica da 3 Tesla

È attualmente il macchinario più performante utilizzato in ambito clinico, con qualità, chiarezza di immagine e velocità di esecuzione superiori ad ogni altro strumento di diagnostica. Grazie alla larghezza di postazione di 70 centimetri (10 centimetri più ampio rispetto agli apparecchi tradizionali) e al design compatto che agevola notevolmente i pazienti che soffrono di claustrofobia, consente anch’essa massima ergonomia per il paziente.